Protezione meccanica antiroccia

L’ antiroccia è un rivestimento realizzato sopra il rivestimento anticorrosivo pre-applicato
con funzione di protezione meccanica.

L’antiroccia è un rivestimento realizzato sopra il rivestimento anticorrosivo pre-applicato (polietilene, bitume, ecc) con funzione di protezione meccanica, per la posa su terreni impervi, direttamente nello scavo, che in considerazione dell’impiego di tale soluzione può essere realizzato con dimensioni più strette e senza necessità di utilizzo di sabbia, quindi con maggiore economia e con maggior rispetto dell’ambiente circostante.
Adatto prevalentemente per impieghi onshore è utilizzato sia per metanodotti che acquedotti. Lo applichiamo secondo nostre procedure interne e specifiche del Cliente.

GAMMA DIMENSIONALE

Rivestimento Antiroccia dal DN 3” (88,9 mm) al DN 24” (610,0 mm) in lunghezze da 6 m a 13,5 m
Per i diametri maggiori, tipicamente dal DN 26” (660,4 mm) al DN 64” (1625,0 mm) è stata sviluppata la variante antiroccia plus, più spessorata e rinforzata con rete d’acciaio, per contrastare gli elevati pesi delle tubazioni, creando una protezione meccanica ancora più resistente.
Laboratori interni di prova e sperimentazione.

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APPROFONDIMENTI

L’antiroccia è un rivestimento ottenuto avvolgendo il tubo rivestito, con un nastro di tessuto rinforzato in lana di vetro bitumato, annegato in malta cementizia, fino a formare uno strato definito, che dopo essiccazione diviene duro e resistente, ma al contempo flessibile.
La vita utile di una condotta può essere preservata o accresciuta, grazie alla bontà e integrità del rivestimento anticorrosivo su di essa applicato (bitume, polietilene, FBE, ecc). Prestiamo particolare cura nelle fasi di produzione e controllo dei tubi ed, analogamente, il posatore dovrà fare durante la posa in opera ed il reinterro degli scavi. Per questo motivo nello scavo occorre preparare un letto di posa di dimensioni accurate, riempito parzialmente con sabbia fine, esente da pietrisco o asperità di ogni genere, che con il peso della tubazione e la pressione sovrastante, possano nel tempo penetrare nel rivestimento e creare un punto di avvio della corrosione.
Infine occorre coprire la tubazione ancora con sabbia fine e completare il reinterro.
Tale soluzione a volte non risulta di economica e semplice attuazione, soprattutto in zone montane, su terreni rocciosi, impervi, o in tratti scoscesi, dove è difficile eseguire ampi scavi, reperire la sabbia, distribuirla correttamente, o anche in aree in cui l’impatto ambientale ha grande rilevanza, come parchi e riserve naturali.
L’antiroccia è una soluzione alternativa, da noi studiata e testata, che consente di posare la tubazione direttamente nello scavo, realizzabile della larghezza minima, senza sabbia, utilizzando per il rinterro lo stesso materiale di scavo, con maggior rispetto dell’ambiente circostante e con maggiore economia.
I succitati requisiti hanno fatto del rivestimento antiroccia la scelta vincente in importanti metanodotti realizzati nel Parco Nazionale D’Abruzzo, sui Monti Della Laga e in altre località montane in fase di realizzazione di impianti idroelettrici.

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